I cibi saporiti, gustosi con un’impronta ben chiara sono quelli che fanno gola e ci convincono di più, ma in realtà non sono i più salutari. La presenza di sodio nell’alimentazione di tutti i giorni è importante perché favorisce alcune funzioni del nostro organismo, ma gli eccessi invece procurano dei danni alla salute. Sapere quanto sia ricca la mia alimentazione di sodio è quello che ho voluto scoprire questa settimana.
Così mi sono messa a fare i conti. Inizialmente pensavo di dover controllare le quantità di sale effettivo usato in aggiunta sui cibi, ma l’analisi sarebbe stata errata. Perchè il sodio si assume anche inconsapevolmente con i cibi confezionati. E sapete cosa c’è? Che il sodio è ovunque! Anche nei cereali per la colazione!
Diciamo che se vi svelassi subito qual’è la razione di sodio giornaliera massima e a quanto corrisponde, sono sicura che molti di voi penserebbero, così come ho fatto io: ” seeee ciaooooo!” Quindi vi tengo ancora un po’ sulle spine e vi racconto qualcosa.
Avete presente quanti tipi di sale esistano sul mercato e che storie ci hanno venduto pur di rendere un prodotto migliore dell’altro?
Ecco un elenco di prodotti definiti “naturali” che si sono aggiunti al normale sale che troviamo al supermercato.
- Sale marino integrale
- Sale dell’Himalaya
- Nama Shoyu (o salsa di soia)
- Tamari
- Acidulato di Umeboshi
- Miso
- Gomasio
Questi prodotti, che vengono spesso reclamizzati come cibi “naturali”, hanno tutti una cosa in comune: un altissimo contenuto di sodio. Il vantaggio principale nella scelta di un tipo di sale più “naturale” rispetto a uno raffinato è quello di evitare additivi e antiagglomeranti che sono spesso aggiunti e fanno male.
Vi ricordo che l’eccesso di sodio porta a dei disturbi frequenti come pressione alta, prestazioni fisiche ridotte, problemi di circolazione, gambe gonfie etc…ma non assumerne del tutto può inibire altre funzioni importanti per il nostro organismo come quello di produrre il recettore della serotonina.
Il sale è indispensabile, ma va consumato con saggezza. Scegli le alternative naturali, usalo moderatamente per riscoprire il naturale sapore del cibo.
Ecco come puoi sostituire il sale.
Quello che preferisco e ti consiglio al primo posto è il limone! Più naturale di così?! Lo hai provato sulle insalate, carni, pesce? Oltre a ridurre gli eccessi di sodio potresti arricchire il tuo organismo di altre sostanze benefiche come vitamina A, B, PP, fosforo, calcio, rame, manganese e zuccheri. Cosa aspetti? Se proprio non ti convince, prova a fare un mix con l’aceto di mele. Aggiungi anche le spezie: curry, curcuma, coriandolo, ma anche gli aromi che normalmente si trovano freschi e secchi (origano, basilico, menta, prezzemolo, erba cipollina…); assaggia, osa e impara da quello che è il risultato. Vedrai che già dopo tempo noterai dei cambiamenti.
Cambiamenti, non miracoli!
Ora fai una prova insieme a me! Apri la dispensa e prendi un qualsiasi cibo confezionato. Cerca la voce Sodio. Ecco. Ora vuoi sapere qual’è la razione giornaliera massima consigliata da numerosi istituti di ricerca? 1500 mg. E sai quanto sodio c’è in un cucchiaino di sale? 2400 mg di sodio. “Seeee ciaoooooo!” Te l’avevo detto….