Se ne parla molto, in tanti scrivono sul glutine e molti per scelta decidono di farne a meno perché pare che il corpo ne possa trarre beneficio. Così mi son detta: voglio provare a mangiare senza glutine per una settimana per capirci qualcosa in più!
Care mamme avete mai organizzato un party merenda senza glutine perché tra gli amici di vostro/a figlio/a qualcuno è intollerante? Se la risposta è no, questo articolo fa al caso vostro!
Nella settimana in cui ho deciso di mangiare senza glutine sono andata al supermercato di sempre per comprare alcuni prodotti di uso comune come biscotti, pasta, succhi di frutta e snack per i bambini. Mi credete se vi dico che è stata un’esperienza indimenticabile? Mi sono accorta che anche se vivi a Milano, la metropoli dell’expo, la città del lavoro e dei servizi, se la tua dieta necessita un’alimentazione differente e devi nutrirti senza glutine diventi quasi un problema e la tua vita cambia! Come?
1- Le distanze si moltiplicano: per esempio per trovare una pasticceria artigianale senza glutine devi attraversare tutta milano e scegliere tra le 5 disponibili!
2- Se poi invece ti accontenti di prodotti confezionati allora puoi andare alla ricerca di negozi che vendono solo articoli per celiaci a costi più alti o tentare la fortuna in qualche supermarket!
Per dare valore al riferimento della “fortuna” vi racconto com’è andata la mia prima spesa “gluten free”…
Consapevole del fatto che avrei dovuto rinunciare a tutto ciò che potesse contenere farina di grano e derivati, ho preparato una lista ricca di validi sostituti. Accompagnata dai miei due bambini (mamme che leggete avrete sicuramente individuato il grado di difficoltà), scelgo un supermercato di una famosa catena: così un pomeriggio qualunque prendo la mia carta fedeltà e il lettore dei prodotti per fare più veloce.
Veloce? Avete idea di quanto ci si metta a trovare dei succhi di frutta senza glutine? E delle caramelle? Sì perchè non si parla solo di pasta, pane, biscotti o farina a cui stare attenti: tutto può essere contaminato dal glutine durante la lavorazione quindi bisogna fidarsi solo della scritta “gluten free”…se hai pazienza di trovarla..
Se scegli di non andare in un negozio speciale per celiaci devi sapere che la prima volta perderai un sacco di tempo a leggere per trovare la scritta senza glutine. Non tutti la mettono bene in evidenza e si è costretti a cercarla sul retro del pacchetto alla fine della lunga lista scritta in miniatura di tutti gli ingredienti.
Pensate di fare questo con due piccolini urlanti tra un reparto e un altro e mille pacchi in mano per trovare quello giusto…si appunto: che sbatti!
Se non fosse per la Schaer, la Sant’Anna, la Riso Scotti o la Perfetti con le caramelle Fruittella quel giorno sarei tornata a casa a mani vuote! Queste aziende hanno apposto il segno evidente della spiga sbarrata o la scritta “senza Glutine”…EVVIVA qualcuno ci pensa! Menomale! Rispetto a molti anni fa c’è stato un enorme passo in avanti ma credo che non sia ancora abbastanza semplice! Il reparto dedicato è d’obbligo e vi invito a condividere questo articolo per una maggiore sensibilizzazione. Per saperne di più e per escludere gli alimenti a rischio ho trovato questa bellissima pagina web.
Nonostante tutto vi dico che dopo due ore in negozio, carica ma non di spesa sono dovuta ricorrere ad un altro supermercato e poi in un altro ancora. A questo punto è inevitabile trarre la conclusione che per questo tipo di clientela ci sia ancora molto da fare…!
L‘intolleranza al glutine non è un problema di altri è sempre più diffusa e si fa poco!