Il teff, un tizio semplice e il più piccolo del gruppo, ma che si fa rispettare alla grande! Non si parla molto di lui, in pochi lo conoscono e trovarlo è spesso difficile perché ricercatissimo. E’ di famiglia graminacee ma il più prezioso di tutti. Chiaro o rosso contiene ben 8 aminoacidi essenziali, oltre a proteine, fibre, calcio e potassio.
Macinato diventa una farina giallastra che contiene tutto il seme intero, senza scarti: quindi è integrale. Facile da digerire è naturalmente privo di glutine, ottimo per chi ha delle intolleranze.
Ha un gusto di nocciola e per questo è buono sia per preparazioni dolci che salate.
Come si cucina?
Per ogni mezza tazza di Teff mettere due di acqua leggermente salata e portare ad ebollizione. Continuare la cottura a fuoco moderato per circa 15 minuti e comunque finché l’acqua non si sarà assorbita; così potrete servirlo tiepido con verdure, legumi e carni.
Ideale anche per la preparazione di budini, creme a cui dona cremosità.
In Etiopia è usato tradizionalmente per realizzare l’injera, una sorta di piadina spugnosa che assorbe benissimo i condimenti degli stufati con cui viene servita;
Con la sua farina si preparano il pane, crêpes e dolci vari, crackers, gallette, grissini, biscotti, muffin, waffle e anche la pizza.
Si può mangiare anche crudo i suoi grani interi possono sostituire il sesamo.
La farina di teff si può acquistare facilmente sul web, ad esempio suwww.tibiona.it oppure su www.teffheaven.com o www.eritrea-da-mangiare.com.