Ho deciso di provare i semi di Chia in virtù di quanto si legge nelle diete vegane e soprattutto per le innumerevoli proprietà benefiche. Le prime domande che mi sono posta sono state: che gusto avranno? Come consumarli? Da dove vengono? Con questo articolo vorrei dare qualche informazione e spunto in piu’ su come poterli introdurre nell’alimentazione di tutti i giorni.
Che gusto hanno questi semi di Chia..
I semi di Chia hanno il vantaggio di non avere un gusto così predominante o un odore marcato, anzi azzardo nel dire che forse non ce l’hanno. O è cosi neutrale e delicato da non colpire particolarmente le papille gustative. Questo se vogliamo è una caratteristica che consente ai semi di Chia di essere versatili e adatti per aggiungere originalità e proprietà benefiche ai cibi. Sono molto piccoli, il loro colore non è uniforme e tocca varie tonalità di grigio. Sono croccanti e gradevoli anche al tatto. Si conservano anche per anni senza deteriorarsi né nel sapore, né nell’odore, né nel valore nutritivo. Il tutto grazie a un alto contenuto di antiossidanti, ben superiore a quello degli altri semi, e 4 volte superiore a quello dei mirtilli. Ne consegue che non è necessaria la conservazione in frigorifero.
Come introdurli nell’alimentazione di tutti i giorni?
Importante da sapere è che i semi di chia pur essendo molto piccoli hanno una grande capacità idrofila. Vale a dire che assorbono liquidi 9 volte in piu’ rispetto alla loro dimensione. Tale caratteristica li rende adatti a pulire l’intestino e anche per controllare la fame.. e questo a noi donne ci stuzzica un po’! Perchè è chiaro che la dieta inizia domani, ma se questi semi aiutassero davvero a sentirsi sazi?
E allora vi racconto com’è andata a me…
Volete sapere com’è stata la mia esperienza con i semi di chia? Beh…confesso che ero curiosa ma abbastanza incredula sulla capacità di questi semi di assorbire l’acqua. Diciamo che sulla base di quello che è la teoria sembra un po’ che questi debbano funzionare come delle spugne…(su alcuni siti si legge addirittura che causano disidratazione) quindi mi son detta:”provare per credere!?” Mangiamo questi semini magici e vediamo se si bevono metà del mio succo di arancia e se soprattutto una volta ingeriti con un “abracadabra” non ho più fame!
….suspance…. secondo voi? Il mio succo dopo 15 minuti era identico ma i semini non galleggiavano piu’. Si sono addensati tra loro e sono diventati gelatinosi come quelli del frutto della passione. Fin qui niente di speciale.. Ma a voi interessa la seconda parte! Si! Effettivamente mi hanno un po’ placato l’appetito. Non ci giurerei che sia stato tutto merito loro, ma forse in piccola parte! Quindi mamme se siete a dieta questa è una bell’idea! (forse non adatta ai bambini)
Ricordate comunque che se volete cucinare qualche pietanza con questi semi il primo passo è metterli in ammollo per almeno 15 minuti.
Da dove vengono?
I semi di Chia sono orginari del Centro America e in particolare nascono da una pianta tropicale del Messico, la salvia Hispanica. Molto apprezzati perchè concentrano straordinarie caratteristiche nutrizionali si parla di loro anche ai tempi degli Atzechi. Si dice infatti che i guerrieri aztechi traessero dai semi di Chia la forza per vincere le loro battaglie, o che li impiegavano come medicinale contro le infiammazioni e le infezioni. “Chia” in azteco significa “forza”. Si tratta di una pianta annuale appartenente alla famiglia delle Labiate (la stessa di Salvia Officinalis, di timo, rosmarino, basilico, menta, origano e molte altre piante note anche nell’area mediterranea).
Un superfood: vediamo le sue proprietà
Per cominciare, sono molto ricchi di vitamine A, B e C, inclusa la vitamina B6 e alcune tabelle riportano anche la B12, che rendono questi preziosi semi interessanti a chi segue un’alimentazione vegana o vegetariana. Grazie alle vitamine del gruppo B, B6 e B12 sostengono e rinforzano il sistema nervoso aumentando la capacità di concentrazione e favorendo la diminuzione dell’ansia. Contengono proteine (circa 18 g su 100), fibre (circa 40 g su 100, di cui 5 solubili), in minima parte carboidrati (3 g).
Contengono inoltre un’importante quantità di acidi grassi essenziali (indispensabili per assimilare le vitamine liposolubili come le A, D, E, F e K), principalmente l’omega 3 e l’omega 6. Il contenuto di acidi grassi essenziali è superiore al 20% in peso e il contenuto di omega 3 è 8 volte superiore a quello del salmone. È davvero sorprendente: i semi di Chia da questo punto di vista possono essere considerati un sostituto del pesce.
Ricchi di antiossidanti che prevengono il danneggiamento delle cellule e i danni da invecchiamento, paragonati in questo senso ai semi di lino.
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