“Una bottiglia di vino implica la condivisione; non ho mai incontrato un amante del vino che fosse egoista.”
Così la Famiglia Tedeschi ci apre le porte del ristorante Rigolo dei Simoncini a Milano, con un menù degustazione pensato a posta dallo Chef Egidio Bennati. Passo dopo passo inizia il nostro viaggio sensoriale alla scoperta dei sapori e delle loro tradizioni secolari.
La famiglia Tedeschi vanta un legame profondo con il territorio della Valpolicella, sin dal 1630, quasi 4 secoli di esperienza “divina”. La loro produzione vinicola ha seguito un processo d’innovazione, si è posta in ascolto e offre oggi delle sfumature in chiave moderna. Così Tedeschi produce vini potenti, eleganti e dotati di grande personalità e tipicità. Colore, aroma e gusto evidenziano il carattere forte degli uomini che producono il vino, la dolcezza delle colline dove crescono le uve e la ricchezza e complessità del grande patrimonio di tradizioni conservato in Valpolicella.
La ricerca della qualità, l’amore per il territorio e l’esperienza sono le loro carte vincenti. Osservano, ascoltano e interpretano ogni singola vendemmia, dando importanza alla stagione, al vitigno e alla terra.
E’ proprio così che è nato il Monte Olmi Amarone della Valpolicella DOCG, ci racconta Sabrina Tedeschi, presente al ristorante il Rigolo a Milano come rappresentante della famiglia Tedeschi; l’intuizione fu di Lorenzo Tedeschi che lasciando invecchiare più del dovuto il vino in botte ha dato frutto alla produzione principe della famiglia!
“Per fare grandi vini come l’Amarone, ci vogliono dedizione e pazienza: pazienza, che da sempre accompagna la passione per la Valpolicella; dedizione, quale sinonimo di cura e attenzione ai dettagli” Riccardo Tedeschi
La famiglia produttrice di Valpolicella, di Amarone e di Recioto ha saputo negli anni esaltare il valore dei vitigni autoctoni, quali Corvina, Corvinone, Rondinella, senza dimenticare uve meno note ma fondamentali quali Oseleta, Dindarella, Negrara, Rossignola, Forselina;
Con il processo di zonazione e caratterizzazione hanno svelato il carattere e la qualità dei loro vigneti, assicurando un prodotto che risponda alle aspettative.“Il vino di qualità si fa in vigna. È la terra il principale punto di riferimento del vitivinicoltore, una terra da accudire, seguire, tutelare e rispettare.”Antonietta Tedeschi
La degustazione si propone di darci nuovi spunti d’interpretazione al vino della Valpolicella, da intendere per momenti conviviali differenti.
Il primo ad essere servito è il Valpolicella DOC Classico annata 2015, tenuta Lucchine: fresco, estivo e giusto per un buon aperitivo. La maestria dello chef accosta una bruschetta in perfetto stile veggy, con Olio Extra Vergine di Oliva Maternigo sempre di loro produzione.
Descrizione del vino:
Colore: rosso rubino intenso. Limpido e trasparente.
Olfatto: è fresco, giovane con note di ciliegia e ribes rosso.
Gusto: vivace l’acidità, ben bilanciata con la struttura e l’alcolicità. La retro-olfazione conferma le note al naso. Valpolicella giovane, piacevole ed elegante. Durata nel tempo: nonostante sia un vino di pronta beva, può essere conservato per 3-4 anni.
Abbinamenti: pasta, carni bianche, pasti leggeri in genere. Servire a: 14° C.
Si passa poi al sapore più deciso del Valpolicella Doc. Superiore del 2013 delle tenute Maternigo. Il carattere e le note fruttate sono riconoscibili, chiare e mi conquistano. Perfetto il connubio con le cruditè di verdure che sgrassano il palato e mostrano le note fruttate e pregiate dello stile Valpolicella; diciamo che l’appetito vien mangiando…
Pronti via poi con gli assaggi dei formaggi stagionati e cremosi. Diciamo la verità, io non aspettavo altro!! Vino e formaggio…oasi nel deserto dell’appetito! Anche se avevo già capito che la serata sui tacchi sarebbe stata una grande fatica!
Descrizione del vino:
Colore: rosso rubino intenso, limpido e trasparente.
Olfatto: frutto molto pronunciato. Note di ribes rosso, amarena, ciliegia, prugna, che donano freschezza al vino, si amalgamano a note minerali, eteree, speziate e di vaniglia.
Gusto: struttura ricca, fresca ed equilibrata. La concentrazione dell’estratto è rilevante e ben bilanciata da una importante struttura tannica, da un’acidità molto viva e da un grado alcolico che assicurano un potenziale lungo invecchiamento. La retroolfazione conferma le note al naso. È un vino lungo, fresco persistente e molto elegante. Durata nel tempo: è un vino di lunga durata.
Abbinamenti: carni rosse, selvaggina, formaggi magri e invecchiati a grana secca. Servire a: 16-18° C.
Tra un assaggio e un altro si cambia gusto e si passa al Valpolicella Doc. Classico Superiore del 2012 della tenuta Fabriseria. La tartare di Fassona scelta dallo chef, aromatizza il sapore al palato e lo fa capire.
Niente è lasciato al caso e io che già al secondo calice di solito mi sono stufata, qui mi sono proprio convinta di andare avanti. La serata è piacevole, il palato soddisfatto e non mancano sorrisi e conversazione. Il piacere di stare a tavola lo conoscete bene vero? Ecco io lo amo!
Descrizione del vino:
Colore: rosso rubino intenso, limpido e trasparente.
Olfatto: frutto molto pronunciato. Note di ribes rosso, amarena, ciliegia, prugna, che donano freschezza al vino, si amalgamano a note minerali, eteree, speziate e di vaniglia.
Gusto: struttura ricca, fresca ed equilibrata. La concentrazione dell’estratto è rilevante e ben bilanciata da una importante struttura tannica, da un’acidità molto viva e da un grado alcolico che assicurano un potenziale lungo invecchiamento. La retroolfazione conferma le note al naso. È un vino lungo, fresco persistente e molto elegante.
Durata nel tempo: è un vino di lunga durata.
Abbinamenti: carni rosse, selvaggina, formaggi magri e invecchiati a grana secca. Servire a: 16-18° C.
Nel percorso della degustazione la sensazione che predomina è la grande varietà. Lo stile e l’eleganza del vino rosso italiano degno di un risultato di alto livello. Se il fiore all’occhiello è l’Amarone, nulla di meno anche agli altri.
La tanta attesa viene soddisfatta e lo chef ci riserva un risotto all’amarone degno di nota, servito in coppia con il principe della famiglia Tedeschi: Amarone della Valpolicella DOCG Classico Riserva 2010 – Capitel Monte Olmi.
Descrizione del vino:
Colore: rubino intenso. Limpido e trasparente.
Olfatto: note di ciliegia, lampone e ribes rosso amalgamate a note di legno di Slavonia.
Gusto: elegante e robusta struttura, con buona acidità. La retro-olfazione conferma le note al naso. È un vino lungo e persistente.
Durata nel tempo: è un vino di lunga conservazione.
Abbinamenti: selvaggina e carni rosse, formaggi stagionati. Servire a: 16-18° C.
Dulcis in fundo è il caso di dirlo! Doppio, goloso e geniale. Cheese cake al cioccolato e Tiramisù al Recioto per concludere un viaggio sensoriale di piacere, esaltazione e successo.
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